1

DIOSCORO

ἀββᾶ Διοσκόρου

Molto probabilmente uno dei monaci chiamati «grandi fratelli» per via della loro statura imponente e soggiornanti nel deserto di Nitria. Furono molto noti. Fu consacrato vescovo di Damanhur dal Vescovo  Teofilo d’Alessandria e dallo stesso poi perseguitato per la disputa antiorigenista. Dioscuro fu così sollevato dal suo trono episcopale per tramite dell’Imperatore che seguiva i dettami del Patriarca Alessandrino.

1. Di Abba Dioscoro il Nachiasta si diceva che mangiava pane d’orzo e lenticchie. Ogni anno prendeva una decisione su una cosa particolare, dicendo: “Quest’anno non incontrerò nessuno”; oppure: “Non parlerò”; oppure: “Non mangerò cibi cotti”; oppure: “Non mangerò frutta o verdura”. In tutto la sua fatica agiva in questo modo, e quando aveva finito una fatica, ne iniziava un’altra. Ogni anno faceva così.

2. Un fratello interrogò Abba Poemen in questo modo: “I miei pensieri mi turbano, facendomi mettere da parte i miei peccati e preoccupandomi delle colpe di mio fratello”. Il vecchio gli raccontò la seguente storia di Abba Dioscoro: “Nella sua cella piangeva su sé stesso, mentre il suo discepolo era seduto in un’altra cella. Quando quest’ultimo venne a trovare l’anziano, gli chiese: “Padre, perché piangi?”. “Piango per i miei peccati”, gli rispose l’anziano. Allora il discepolo gli disse: “Tu non hai peccati, padre”. L’anziano rispose: “In verità, figlio mio, se mi fosse concesso di vedere i miei peccati, non basterebbero tre o quattro uomini per piangerli”.

3. Abba Dioscoro disse: “Se indossiamo la veste celeste, non saremo trovati nudi; ma se ci trovano senza questa veste, che cosa faremo, fratelli? Anche noi sentiremo la voce che dice: “Gettateli nelle tenebre esterne; là gli uomini piangeranno e digrigneranno i denti”. (Mt 22,13) Eh, fratelli, ci aspetta una grande vergogna se, dopo aver indossato questo abito per tanto tempo, nel momento del bisogno ci troveremo a non aver indossato la veste nuziale. Oh, quale compunzione ci coglierà! Quale oscurità cadrà su di noi, alla presenza dei nostri padri e dei nostri fratelli, che ci vedranno torturati dagli angeli del castigo!”.